Accordo quadro per costruire un patrimonio culturale e scientifico identitario per il territorio
La Città Metropolitana ed il “Dipartimento ArTe” della facoltà di Architettura dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria hanno firmato un accordo quadro per elaborare, a costo zero, «una strategia comune che capitalizzi e implementi, senza soluzione di continuità ed in un sistema dinamico e aperto, le specifiche funzioni nel costruire un patrimonio culturale e scientifico identitarie per il territorio».
Questa mattina, presso la sala riunioni del dipartimento universitario, il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà ed il dirigente del Settore 5-Istruzione e formazione professionale, Francesco Macheda, hanno apposto la firma sull’atto d’intesa insieme al Direttore del dipartimento, Adolfo Santini, alla coordinatrice del corso di laurea, Rita Simone, ed alla delegata alla Ricerca e Terza Missione, Consuelo Nava.
«La collaborazione fra le istituzioni – ha detto Giuseppe Falcomatà – rappresenta un arricchimento ed un momento di crescita fondamentale per l’intero territorio. La sinergia che si concretizza questa mattina è il simbolo concreto di come due realtà strategicamente determinanti si mettono al servizio del comprensorio per lo sviluppo ed il bene della comunità».
Il documento, composto da sei articoli, fra i suoi obiettivi prevede «la valorizzazione delle risorse culturali e scientifiche del Dipartimento e della Metrocity» che verranno messe a disposizione del territorio metropolitano, dei cittadini e delle strutture dell’Ente nei settori di interesse. La collaborazione fra i due Enti, quindi, porterà all’individuazione di linea strategiche che confluiranno in politiche di scambio, co-progettazione e co-realizzazione per la Formazione didattica e la divulgazione del sapere e per gli ambiti di Formazione e ricerca, Terza Missione. Ci sarà l’accompagnamento all’orientamento, in cui il Dipartimento dArte ed il Settore 5 di Palazzo Alvaro accompagneranno la comunità di giovani nel passaggio dalla scuola all’Università, ma anche lo sviluppo dell’offerta di collaborazione e di enti formativi a favore della divulgazione del sapere o la promozione di politiche di interculturalità attraverso scambi a livello Europeo.
Previsti, dunque, laboratori civici, laboratori di laurea, Master, specializzazioni che «promuovano lo sviluppo delle competenze al fine di scambiare conoscenza e culture differenti come valori che favoriscano uno sviluppo sociale ed economico dei territorio».
L’accordo, che ha una durata di tre anni, non comporta alcun impegno di spesa a carico dei due Enti ed eventuali risorse finanziarie dovranno «preventivamente fare riferimento alle rispettive normative contabili di specie dell’Università e della Metrocity e alla previa copertura finanziaria si sensi di legge».
Tali risorse, eventualmente con il concorso di terze parti, «potranno anche riguardare il finanziamento di borse di dottorato e assegni di ricerca».